Come fotografato dalla ricerca “Women in business 2021” di Grant Thornton, a livello globale, le donne che occupano posizioni manageriali sono ormai in crescita. Ma In Italia, come tutti sappiamo, c’è ancora molto da fare!
Tutti che parlano di dare spazio alle donne, di empowerment femminile, ma…bla bla bla…solo parole. Persino al tempo degli antichi romani misero come gladiatori delle figure femminili ma poi, visto il loro successo, le bandirono subito dalle competizioni per non rischiare di fare ombra sull’idea dello stereotipo maschile del gladiatore.
Perché Gemels punta sulle figure femminili?
In Gemels la storia di Leader al femminile nasce da molto lontano: quella che 20 anni fa fu una scelta di necessità, è diventata poi una virtù e motivo di orgoglio.
Essendo infatti in un’area densamente industrializzata con player di rilievo, attrarre e trattenere giovani ingegneri e tecnici è sempre stato un problema con cui ciclicamente fare i conti. “Per ovviare, spostammo il focus sulle figure femminili. Le donne si sa, “quando amano, amano davvero”…anche l’azienda.
Siamo riusciti a creare un nuovo ecosistema, inserendo donne in ogni reparto: dal tecnico alla produzione, passando per il commerciale fino alla direzione.
All’inizio fu difficile combattere i preconcetti, ma poi raccogliemmo enormi risultati e oggi possiamo dire di fare scuola, ci imitano in molti.”
Una scelta vincente, dunque.
Sicuramente non è una scelta per tutti. In primis, se non sei capace di accendere una super car di Formula uno, non partirai mai. Inoltre, se non la sai portare ti schianterai.
Quindi se non vuoi osare, non provarci neanche e ripiega sul modello classico del businessman.
Se invece vuoi fare la differenza, se ti piacciono gli sport estremi, devi essere consapevole che hai per le mani uno strumento potente e complesso. Non bisogna aver paura dell’alta velocità, di lanciarsi nel vuoto.
“Per noi è stata una scelta vincente. Iniziamo addirittura a pensare di non trascurare troppo gli uomini, perché da noi le donne effettivamente occupano posizioni di leadership. Gap salariale? Da noi non esiste, anzi, ci impegniamo ad essere una realtà all’avanguardia, i retrogradi stereotipi maschili li lasciamo ad altri.”
Vi abbiamo già raccontato in passato altri case of history delle nostre donne di successo. Oggi vi presentiamo Martina.
Sono arrivata in Gemels 10 anni fa con grandi ambizioni ma poca fiducia, visti i colloqui precedenti in cui l’intervista si limitava alla mia situazione sentimentale e al desiderio di maternità. Ma ho capito immediatamente che c’era qualcosa di estremamente diverso, fuori dal comune. Nonostante fossi molto giovane e con poca esperienza, fin da subito ho ricevuto una formazione molto importante; ho partecipato a corsi di business e ho avuto la straordinaria opportunità di viaggiare in tutto il mondo (dagli USA alla Cina, dall’Iraq all’India) confrontandomi con importanti Manager in merito a trattative commerciali, strategie di business e scelte di management.
Oggi dirigo con entusiasmo la filiale in USA, ho un bimbo di 5 anni e una è in arrivo: oltre a sentirmi soddisfatta personalmente e professionalmente, so che questa mia esperienza sarà di grande ispirazione per i miei figli.
Come costruire un Leader al femminile? Seguici sui nostri social e scoprirai presto qualche aneddoto e segreto per saper guidare una super car e vincere gloriosamente nel mercato di oggi.